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Trattamento dell’acne – Quali sono i fattori che causano l’acne e quali alimenti sono da evitare assolutamente.

Nel periodo dello sviluppo maschile e femminile anche la cute subisce importanti modificazioni, in gran parte pilotate dall’azione degli ormoni sessuali su ghiandole sebacee e ghiandole sudoripare.

L’eccessiva secrezione sebacea e l’accentuata cheratinizzazione del canale sebaceo sono alla base del problema e sono correlate agli ormoni androgeni come il testosterone, prodotti da ovaie, testicoli e ghiandole surrenali.

Indispensabile sarà quindi il contributo nutrizionale dato da quegli alimenti che aumentano i livelli di una proteina che lega gli ormoni sessuali androgeni (globulina SHBG), in modo da ridurne le quantità circolanti libere ritardandone la penetrazione nei tessuti.

Tra questi alimenti ci sono quelli che aumentano indirettamente la SHBG stimolando l’attività della tiroide come il pesce, la rucola, le fragole e le pesche e quelli che lo fanno direttamente fornendo estrogeni come salvia, rosmarino, basilico, lattuga, olive, cavolfiori e legumi.

Fattori che favoriscono l’acne giovanile sono anche la stitichezza (che impedisce l’eliminazione delle tossine che si accumulano a livello cutaneo) e lo stress (perché gli stress emotivi possono aumentare la produzione degli ormoni androgeni). Utili saranno quindi la frutta e le verdure preferibilmente crude per aiutare il transito intestinale e il drenaggio renale ed il consumo moderato di alimenti fritti rigorosamente in olio extravergine di oliva che, con la loro azione di stimolo sul fegato, favoriscono la produzione della bile stimolando la peristalsi intestinale e l’eliminazione delle tossine per via epato-biliare.

La dieta dovrà inoltre favorire alimenti ricchi di magnesio (aiuto per il sistema nervoso) come noci e mandorle ed evitare tutte quelle sostanze che agiscono negativamente sul sistema nervoso come i formaggi (specialmente stagionati), la carne rossa, il glutine, i conservati, gli additivi (soprattutto il glutammato) e i coloranti. Il riso e le patate saranno da preferire alla pasta perché privi di glutine, ma da condire sempre con olio extravergine di oliva che permette di controllare gli equilibri glicemici e insulinici con i quali i livelli di testosterone sono in relazione. Nella dieta casalinga le patate potranno anche essere proposte fritte in olio extravergine, mentre sono da evitare quelle proposte dai fast-food che utilizzano oli raffinati dotati di un’azione tossica che sarà invece aggravante.

Da evitare il cioccolato per il suo contenuto lipidico che rallenta il fegato e per la presenza di xantine, sostanze che stimolano la produzione di adrenalina e noradrelina

Sconsigliata un’alimentazione troppo ricca di grassi saturi come quella che prevede salumi, formaggi e dolciumi (specialmente se di produzione industriale), alcolici e quantità eccessive di carboidrati.

Articolo a cura della Dott.ssa Monica Binello, Biologa Nutrizionista.

Sito web:  www.nutrizionebinello.it

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